“Una foto, un racconto”. Sua Maestà l’Ulivo di Luigi De Vivo

Foto di Luigi De Vivo

Voglio inaugurare questa rubrica dal titolo “Una foto, un racconto” con un omaggio alla pianta simbolo della nostra Regione, e quindi del nostro territorio, sto parlando dell’ulivo.

Ho sempre sostenuto come sia possibile ricavare uno scatto praticamente da qualsiasi situazione in cui ci si trovi, a condizione di prendersi tutto il tempo necessario.

Le mie escursioni nelle campagne pugliesi in cerca di buoni spunti per delle buone foto, si svolgono per lo più in ambienti che sono dominati da quello che  è considerato il simbolo della mia terra: l’ulivo.

Non riuscirei ad immaginare la Puglia senza le grandi distese di ulivi, giovani piantagioni, grandi e forti alberi nel pieno della loro capacità produttiva,  patriarchi centenari muti testimoni di innumerevoli vicende umane e storie naturali. Sua maestà l’ulivo. Gli ulivi hanno accompagnato la mia fanciullezza degli spensierati pomeriggi estivi fatti di giochi alla loro ombra.

Essi non danno all’ambiente quell‘aspetto selvaggio che è sempre oggetto delle mie ricerche fotografiche è vero; la mano dell’uomo è presente da quando assoggettò  a sé l’olivastro, il progenitore selvatico di questa pianta che da secoli regala quell’essenza dei suoi frutti che è il condimento principe della dieta mediterranea.

Ma di fronte a simili spettacoli non posso esimermi dal produrre qualche scatto.

Questo è un dettaglio di un albero secolare di ulivo, per la precisione dell’ulivo chiamato “Il barone” alla masseria Fellicchie, non lontano dalla salina dei Monaci, nel cuore delle riserve naturali del Litorale Tarantino orientale.

Recentemente questo gigante ha vinto un concorso regionale che eleggeva il più maestoso tra gli alberi monumentali della Puglia, una bella soddisfazione visto che Il Barone di Masseria Fellicchie rappresenterà per il 2017, tutto il  patrimonio rurale e culturale degli ulivi monumentali di Puglia.

Il mio omaggio all’ulivo non può che essere questo.

Luigi De Vivo

http://www.luigidevivo.com